ERNESTO MORALES
Sono Ernesto Morales, sono argentino, ma vivo in Italia dal 2006. Lavoro con la pittura indagando principalmente il rapporto uomo-natura. Nei miei lavori mi interessa approfondire i punti di interconnessione fra gli elementi del Pianeta, della natura, del paesaggio, del Cosmo e l’uomo, e come l’uomo incida su essi. La tecnica che prediligo è la tecnica ad olio con la particolarità che realizzo personalmente il colore. Per arrivare a questo ho condotto una ricerca su diversi tipi di minerali nelle diverse zone del mondo; da questi, traggo il pigmento con il quale realizzo il colore che uso per dipingere. Ho il mio studio a Torino, ma lavoro molto anche all’estero, a New York e in Oriente.
Lavorare ad un progetto come Fragile Bellezza è stata per me un’esperienza del tutto nuova e per questo molto stimolante. Credo che l’arte contemporanea debba sempre cercare di mettersi in relazione con altre forme di linguaggio ed è questo il motivo che mi ha portato ad aderire a questa iniziativa. L’obiettivo per me era mettere in relazione la mia visione artistica con la realizzazione di un gioiello unico. In questo caso ho ripreso una delle mie serie più conosciute legata all’Universo, al Cosmo, alle nebulose, e ho cercato di trasformarla in un gioiello; ho lavorato per passare dal bidimensionale della pittura alla tridimensionalità di un oggetto indossabile.
Collaborare con l’azienda mi ha dato l’opportunità di ripensare al mio lavoro anche in un’altra veste, a riflettere sulla mia arte e a considerare altre strade di comunicazione. Non si è trattato di realizzare una pittura da contemplare, ma di un oggetto d’arte da indossare. Per arrivare a ciò, ho presentato all’azienda dei bozzetti sui quali abbiamo ragionato insieme per quanto riguardava la scelta dei materiali e le strategie tecniche da mettere in campo per la realizzazione. Ho trovato da parte dell’azienda professionalità, serietà e creatività. Spero quindi che da questa esperienza possano nascere collaborazioni future che – sono convinto – arricchiranno la mia ricerca artistica. Anche i fruitori d’arte hanno bisogno di vedere continuità nei progetti.