Elizabeth Aro

L’incontro con Vendorafa e con Daniela Lombardi è stato bellissimo. Il fatto di aver trovato un’azienda che condivide i miei stessi principi ha reso la collaborazione molto più facile e naturale. Siamo entrate subito in empatia. I progetti belli nascono quando c’è entusiasmo da entrambe le parti per tutta la durata del processo.

Mi è piaciuto il modo che loro hanno avuto di interpretare il mio lavoro e nello stesso tempo io ho cercato di ideare un progetto che fosse in connessione con loro. Siamo andati all’essenza e fin da subito abbiamo capito che c’erano dei concetti chiari che ci accomunavano. La sintonia di principi e di intenti è stata la base di partenza per affrontare questo progetto che fondamentalmente è un lavoro di traduzione dove l’idea artistica viene tradotta in gioiello e il gioiello in arte.

La difficoltà più grande era quella di tradurre la sensualità e il calore del tessuto – che è il materiale con cui solitamente lavoro – nel metallo che per sua natura trasmette l’idea del freddo. Daniela e Vendorafa sono stati incredibili nel cogliere questa mia esigenza e nell’interpretarla. La stessa sensualità del tessuto ora si vede nel metallo.

Quello che ho capito da questa collaborazione è che un gioiello contiene in sè ricordi: il ricordo di chi l’ha regalato, quando e perché, cioè momenti di vita. La cosa più bella è che con un gioiello non sei mai sola. Un gioiello abbraccia. Per questo, ho deciso di intitolare la mia creazione La fragilità degli abbracci/Raiz de Luz. Una donna e un albero che con i suoi rami abbraccia, cercando di creare una nuova connessione tra tutti noi. Soprattutto in questo momento così difficile in cui non possiamo toccarci, l’abbraccio è ciò di cui sentiamo più la mancanza.

Daniela Lombardi

Vendorafa è un’azienda di famiglia che è arrivata a 70 anni di storia.

L’idea di partecipare a Fragile Bellezza ci ha interessati fin dall’inizio anche se temevamo che non sarebbe stato facile collaborare con un artista e traslare il suo pensiero in un gioiello. Invece è stato facilissimo, per almeno due motivi: Elizabeth Aro è una donna, un’artista, molto profonda con cui siamo entrati immediatamente in sintonia; noi siamo degli entusiasti e tutte le volte che ci gettiamo in un progetto mettiamo l’anima e il cuore per poterlo realizzare.

Attraverso i suoi disegni Elizabeth ci ha guidati verso il suo concetto di fragile bellezza: un albero della vita, un’anima, che muovendosi abbraccia una donna. In un momento come questo, così difficile, per tutti noi, questi rami che si allungano intorno ad un corpo femminile ci ha fatti sentire in qualche modo confortati.

Crediamo fermamente nella bellezza come valore interiore, per questo i nostri gioielli tendono ad avere un’anima. La bellezza è data sì dai volumi, dalle dimensioni, ma sopratutto dalle diverse textures e finiture che fanno sì che il gioiello debba essere toccato, sentito e amato, un qualche cosa che piace e che continua a piacere nel tempo. Trasformare in gioiello l’idea di Elizabeth è stato facile perché le sue opere si trasformano nel tempo pur mantenendo inalterata la loro bellezza.

Fino a qualche anno fa avremmo realizzato questo gioiello interamente a mano a partire dalla lastra. Oggi possiamo usufruire di tecnologie moderne che ci aiutano nella fase progettuale e di verifica, ma i particolari del gioiello, le finiture, le maglie snodate, la chiusura, tutti i particolari sono realizzati a mano.

C’è stato un grande rispetto reciproco. Abbiamo lavorato cercando di non modificare mai l’idea dell’artista pur dovendo risolvere tutte quelle problematiche anatomiche ed ergonomiche che rendono il gioiello confortevole da indossare. Inoltre questo gioiello doveva essere prezioso, doveva attrarre, perché la preziosità è un’altra delle caratteristiche delle opere di Elizabeth, nonché dell’oreficeria. Si può dire che il nostro sia stato un matrimonio decisamente riuscito. Siamo molto soddisfatti dell’operazione e siamo entusiasti ed emozionati nel vedere il risultato.

Inoltre bisogna dire che è stato bellissimo lavorare tra donne. Perché se è vero che oggi la differenza di genere non è più importante come un tempo e che è importante lavorare con persone intelligenti, uomini o donne che siano, l’affinità che si è creata immediatamente con Elizabeth è stata incredibile. Ci ha accomunate la passione. La passione per il nostro lavoro, la sua passione creativa, la mia passione per il gioiello e soprattutto il voler realizzare qualche cosa di bello. Questo gioiello è un’opera eterna.